Rimaniamo basiti per alcune regole emanate dall’Università di Torino per effettuare gli esami attraverso la didattica a distanza, verrebbe ad esempio proibito di mostrare, durante la prova online, simboli religiosi.
Noi di Gioventù Nazionale ci siamo sempre opposti alla decisione di togliere il crocifisso dalle aule scolastiche, ora ci vogliono persino impedire di vivere la nostra fede dentro le nostre mura domestiche. Troviamo assurdo che per sostenere un esame all’Università di Torino occorra rimuovere dalle pareti i ritratti religiosi che si potrebbero vedere o la catenina appesa al collo.
Riteniamo che questa sia l’ennesima follia di un’ideologia di sinistra che vorrebbe un’Italia senza cultura, senza identità e senza radici cristiane. Chiediamo pertanto che vengano riviste le regole che l’università ha rilasciato e che si permetta a tutti gli studenti di poter sostenere gli esami senza nessun ricatto.
Lo dichiara Fabio Roscani, presidente di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia.